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Cooperazione allo sviluppo

Le relazioni di cooperazione tra l’Italia e il Kenya, formalizzate attraverso la sottoscrizione di un Accordo nel 1985, hanno radici storiche. Il Paese è, infatti, annoverato da decenni tra quelli prioritari per la Cooperazione italiana.

Nel marzo del 2023, in occasione della Visita di Stato in Kenya del Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, è stato firmato il Piano Indicativo Pluriennale “Kenya-Italy Sustainable Development Partnership”. Tale Accordo traccia le priorità di sviluppo dell’intervento italiano dal 2023 al 2027, con un budget complessivo di 100 milioni di euro.

Le iniziative attualmente in corso sono coerenti con il documento strategico “Kenya Vision 2030” del Governo keniano e si concentrano su tre dei cinque pilastri dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (Persone, Pianeta e Prosperità). Queste possono, inoltre, essere associate a cinque ambiti di intervento principali:

1) Sviluppo Agricolo, Silvicultura, Pesca, Ambiente, specialmente nelle Aree Aride e Semi Aride (ASAL) del Paese, per lo sviluppo di sistemi agricoli resilienti e sostenibili;

2) Empowerment femminile, diritti umani e sostegno alla società civile, con iniziative che mirano a tutelare i diritti di ragazze e donne e a contrastare fenomeni di violenza di genere;

3) Sviluppo Urbano e Infrastrutture, per migliorare le condizioni di vita della popolazione attraverso una strategia integrata che comprende il potenziamento delle infrastrutture e dei servizi correlati, quali accesso all’acqua e igiene, all’istruzione e alla sanità;

4) Sostegno al settore privato, con iniziative che incoraggiano l’imprenditoria e favoriscono la creazione di impiego, con attenzione all’inclusione delle categorie vulnerabili come giovani e donne;

5) Accesso ai servizi di base, quali acqua, istruzione, assistenza sanitaria, energia, da parte della popolazione.

Le attività coinvolgono una fitta rete di partner: istituzioni governative centrali e locali; attori del “sistema Italia” (quali le Organizzazioni della Società Civile italiane, che hanno una presenza capillare in quasi tutte le contee del Kenya, gli enti di ricerca, le università e il settore privato). Sul canale multilaterale, oltre ai contributi italiani al sistema ONU, sono state stipulate intese con specifiche Agenzie (tra cui UN WOMEN, UNIDO, e UNDRR) per la realizzazione di iniziative in svariati settori (dalla violenza di genere, all’ambiente, alla prevenzione di rischi e calamità naturali) e Organizzazioni Internazionali, come il Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei di Bari (CIHEAM Bari), nonché l’Unione Europea.

Ulteriori approfondimenti e aggiornamenti sono disponibili sul sito della Sede di Nairobi dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).